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'Il meglio non ha mai un confine' questa la filosofia che dagli anni 90 spinge Guido Gobino a ricercare, sperimentare e innovare le sue piccole opere d’arte per soddisfare i palati più raffinati.
Creatore di emozioni, Guido Gobino lavora ogni giorno con passione in una sfida continua con se stesso. Nell’intervista per i 200 Steps, l’artigiano del cioccolato, come ama definirsi, esplora il lato creativo che gli ha permesso di differenziarsi e di creare vere e proprie esplosioni di sapori e gusti inaspettati.
Torinese doc, sin da bambino ha respirato in famiglia gli aromi e i gusti del cacao riuscendo, con il tempo, a farli propri. Riconosciuto per essere l’artefice di uno dei più prelibati giandujotti, il suo talento consiste nel trovare sempre il giusto equilibrio tra tradizione ed innovazione. Antiche ricette torinesi, creatività e passione sono gli ingredienti segreti del maître chocolatier italiano. Il primo step per il cioccolatino perfetto è l’ispirazione.
Generalmente si comincia da una sensazione, da una spezia, da un aroma speciale. È questo che fa scattare la volontà di andare alla ricerca di un gusto particolare e di vedere se può essere abbinato al cioccolato'.
Spinto da una passione sfrenata, che lo porta a lavorare di giorno e svegliarsi di notte, pensando a nuove ricette, Gobino fonde la sua esperienza ventennale con la voglia di innovare per realizzare gli accostamenti più inaspettati, quel quid che lo contraddistingue. Il gioco di squadra è un altro ingrediente decisivo per un prodotto straordinario.
'Bisogna lavorare con persone appassionate che condividano lo stesso obiettivo'.
Nell’intervista per il 200 Steps, Guido Gobino, spiega come i sensi siano coinvolti nella realizzazione e degustazione di un cioccolatino: l’impulso visivo, l’aspetto gustativo e olfattivo si fondono insieme per costruire un ricordo indimenticabile.
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